Web » Avere 30 anni: storie di web
Se sei nata all’inizio degli anni ’80, probabilmente hai giocato con le Barbie, hai avuto al piede le scarpe Melania e hai mangiato gli introvabili Soldini del Mulino Bianco. Hai pianto per Candy, Georgie e per Sara lovely Sara, hai giocato ai giardinetti coi primi bimbi di genitori “divorziati”, hai sognato che da grande saresti stata una ballerina come Heather Parisi e Lorella Cuccarini ed anche un’austronauta e una scrittrice, perché negli anni ’80 tutto pareva possibile.
Nei ’90 è arrivato un pizzico di tecnologia e dall’Atari sei passata a giocare con il Commodore 64. La crisi di Tangentopoli e le bombe sull’autostrada ti hanno fatto pensare che in fondo non era proprio vero che ogni cosa era raggiungibile, ma hai continuato a sperarci. Hai portato l’apparecchio, il busto, gli occhiali e jeans elasticizzati ed insomma ti sei sentita sei stata un cesso. Ma poi hai scoperto il rimmel ed il correttore e hai potuto dare l’agognato primo bacio, hai trovato un ragazzo e l’hai presentato fiera alle feste del Liceo, lui così carino, e così figo con uno dei primi cellulari sempre in mano.
Nel 2000 temevamo che il mondo finisse, e che i computer si spegnessero, si rompessero e mandassero in tilt l’intero sistema elettronico che ormai governava le nostre vite. Nessuna catastrofe si è verificata e tu hai cominciato a scoprire chat e mail dai laboratori informatici della Facoltà, che avere internet a casa sembrava davvero troppo. Hai conosciuto un ragazzo su una chat napoletana e quando vi siete incontrati ha detto che eri simpatica, chattavi con velocità, ma in fondo eri bruttina. Hai capito quindi che correttore e rimmel servono a poco senza consigli esperti.(Mai avresti immaginato che pochi anni dopo ti saresti truccata vicino al pc coi consigli di Clio..)
Nel 2010 ti sei accorta che se non eri su facebook ti saresti persa un sacco di cene e feste, e che se andavi a un convegno internazionale non potevi non twittare. Hai invitato a cena amici e hai preso tutte le ricette da Sara, hai raccontato un aneddoto letto su Nonsolomamma e ti sei arresa: il web non era più solo un lavoro ma una parte della tua vita.
E allora hai deciso che per i tuoi 30 anni dovevi regalarti una casa, e ti sei messa a smanettare con wordpress, procedendo per tentativi ed errori, per barre strette e bordi arrotondati e categorie. E oggi che ce l’hai fatta anche grazie ad alcuni amici e ad un po’ di suggerimenti presi qua e là, speri di raccontare il web a chi, come te, ci lavora e ci vive, trovandolo a volte complicato e spesso molto divertente, ma comunque, e sempre, importante.