Principale » Un 16 che fa 12
…16 a Napoli vuol dire “culo” e il “culo” è segno di fortuna, in questo nostro strano Paese.
E io ho avuto proprio culo ad incontrare te, e molto impegno c’è voluto per conquistarti, per sposarti, per stare con te.
Questo è un 16 che fa 12, e 12 anni insieme sembrano tanti da dirsi e troppo pochi da ricordare. Io con te ci sono 1612 cose che ancora vorrei fare e alcune durano così tanto che non basterebbero 12 secoli per farle tutte. E così vorrei darti un paio di flash di cose avvenute e suggestioni di quelle che ci saranno, o potrebbero esserci, tutte mischiate, le cose vere e quelle sognate, che in questi 12 anni insieme sei riuscito a fondere realtà e immaginazione, e a regalarmi una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio, una bolla in cui io e te siamo adulti, vecchi e bambini contemporaneamente, un non-luogo fatto di liti e musi che solo vicendevolmente potremmo sopportare, uno strano emisfero in cui vigono regole particolari. La realtà, l’immaginazione, il desiderio, il sogno, il vero, il possibile. Questi siamo noi:
- una sfogliatella gigante in un hotel a Ischia
- un giro in Vespa, di notte
-una pasta e cozze a Vasto, nella nostra piazzola
-il giro sulle Golondrinas
-io e te sul divano scomodo
-un american brakfast a NY
- Lucca e noi due su una giostra
- una nave in mezzo al mare ghiacchiato
-cucinare insieme
-la sera di Natale, con tutti gli amici
-un Capodanno che aspettavamo LUI
- tutte le volte che torni
-tutte le volte che mi porti il caffè al mattino
-ogni volta che ti vedo nudo
-le volte in cui ci infuriamo e facciamo pace
-Covent Garden col naso all’insù
-Disneyland Paris
-un profumo Tommy Hilfilger con la scatola blu
-una cravatta verde
-una BMW
-una sensazione unica e completa