Principale » The money drop
..stai lì a guardare ogni tanto le perdite: bianche, gialle, rosso sangue, filamentose, acquose…a monitorare i dolori: intensi, lievi, forti, regolari, a sprazzi…a pensare “vado in ospedale a farmi controllare”, poi rispondi al telefono, poi ci ripensi e dici “no, sto a casa”, poi ti
senti abbattuta, e ti prende lo sconforto, e un attimo dopo ridi di te stessa…
perchè questi ultimi giorni sono così: un manicomio senza alcuna logica, né fisica né emotiva.
di queste ore ricorderò, probabilmente:
i bagni caldi a lume di candela,
i massaggini alla schiena, le nottate camminare in corridoio, morta di freddo,
la puntata di “the money drop” che ci vediamo tutte le sere a mezzanotte, come un piccolo rito che ci riporta alla normalità,
ricorderò le lettere bellissime che ti ho scritto in mente e che non ho avuto il coraggio di mettere su carta, perchè mi dà l’ansia pensare a te come un bambino vero e un adulto di domani,
le canzoni che mi canticchio in mente quando sono tesa,
le giornate dagli orari scombinate e le notti lunghe e belle,
ricorderò l’orologio che scandisce i dolori,
le telefonate di tante persone che mi stanno vicino,
i racconti a mauro delle cose belle che ci sono nel mondo, sperando di convincerlo a uscire perchè, nonostante tutto, questo è un bel mondo e questa vita vale la pena viverla.