Me » Guido, io vorrei che tu e Lapo ed io…
fossimo presi per incantamento
e messi in un vasel, ch’ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio
Queste sono le uniche strofe di Dante che io ricordi a memoria, perchè quando vorrei fuggire, o tornare, penso sempre a questa immagine di me, su una barca che comando coi miei desideri, esattamente la stessa immagine che mi venne in mente quando sentii la pima volta questo poemetto, che era un settembre, ricordo, e io stavo in un banco di terza fila con scritto su “alessandro ama francesca” e io non amavo proprio nessuno perchè avrei voluto amare tutti e volevo sempre cambiare banco.
Oggi amo molto pochi e davvero non voglio né reinventarmi e né ricominciare non per stanchezza, che proseguire è fatica ben maggiore. Non voglio ri-cominciare perchè mi sta bene ciò che ho. Quante carte cambia? SERVITA.
Dovrei solo essere “più presente a me stessa” come quel prof. d’italiano mi diceva sempre quando divagavo e produrre di più, e tradurre meglio i sogni, e scrivere progetti seri e divertenti. E poi vorrei, come tutti, andare coi miei desideri.
Vorrei vedere un film tutto intero, almeno ogni tanto, vorrei truccarmi tutte le mattine e mettermi i braccialetti e gli orecchini come facevo in vacanza, che invece in inverno non tengo mai tempo e mi schiaffo solo le perline ai lobi che tanto quelle stanno bene ovunque e lo diceva pure Coco. Vorrei organizzare un borsone con una tuta e correre almeno un paio di volte a settimana, per onorare non tanto la mia ciccia quanto il bellissimo lungomare che c’ho di fronte. Vorrei scaricare gli audiolibri e ascoltarli ogni mattina e innamorarmi di un libro da leggere tutto d’un fiato. Vorrei essere sempre curata, e riuscire a vedere il tg ed essere informata, che invece arranco e chiedo sempre a qualcuno di spiegarmi i pezzi che mi mancano che certe volte la vita vera è più complicata di certe fiction ma spesso meno prevedibile (che poi mi chiedo sempre: se io che sono mediamente istruita non capisco-ad esempio- tutta ‘sta storia della Siria, allora gli altri malamente istruiti che fanno? e quindi è proprio un problema mio o tutti fingono di capire e sapere ciò che ignorano?)
Vorrei insegnare al Minuscolo a raccogliere i giochi da terra e ad applicarsi con le costruzioni e vorrei insegnare al Maiuscolo a non tenersi tutto dentro per poi sbottare all’improvviso. Vorrei convincere mia mamma che solo facendo manutenzione la macchina va bene e che la sua deve durare ancora molti anni (almeno per sostenere me, in puro egoismo da figlia). Vorrei convincere fratemo che un pò di fiducia nel futuro è possibile, oltre che necessaria.
Vorrei insegnare a me stessa ad essere costante e tenace, severa e intansigente e vorrei convincermi che davvero posso tutto ciò che voglio, come credevo un tempo. Per esempio, vorrei perdere ‘sti ultimi 10 kg e poi diventare una dalla corretta e sana alimentazione, anche se i due aggettivi e il sostantivo messi vicini mi fanno schifo. soprattutto, vorrei scegliere con cura sostantivi e aggettivi e ricominciare a giocare con le parole realizzando pensieri.
Vorrei imparare a stare con le spalle aperte e larghe e camminare a testa alta, che invece guardo sempre a terra per la paura di inciampare e cadere e farmi male. Vorrei ricordarmi che ogni tanto posso concedermi di dirle le cose belle, e non solo di sussurrarle per paura che qualcuno me le porti via.