Food » Wine and The City: il maggio napoletano
Negli anni ’80 c’era una Milano da Bere e una Napoli affamata e distrutta dal Terremoto.
Ma questa città ricostruisce sé stessa, anno dopo anno. E così nel 1984 la Fondazione Napoli Novantanove di Mirella Barracco ricomincia a parlare di arte e libertà e nel 1994 con NapoliPorteAperte abbiamo iniziato a recuperare arte e storia, nel mese di maggio, il mese delle rose, della rinascita, della Bellezza.
E s’inventa un mese, maggio appunto, come il Maggio dei Monumenti.
Dopo oltre 20 anni quel mese a Napoli, è ancora Arte e Bellezza e accanto alle manifestazioni istituzionali si è affiancata da oltre 10 anni Wine and The city, che nasce come un FuoriSalone di Vitigno Italia dall’idea sempre di una donna, Donatella Bernabò Silorata, per diventare ben presto punto di attrazione e aggregazione di una città in continuo movimento e in costante ricerca di “ebbrezza Creativa”. Wine and The City esiste tutto l’anno (io ho partecipato a Opera Wine Lab, ad esempio) ma la rassegna a maggio offre un programma serrato e bellissimo, ricco di eventi in luoghi inediti, contaminazione, musica, cibo e, ovviamente, vino.
Ecco a questo link il programma, iniziato ufficialmente ieri, diviso per giornate, con alcune puntate sul sociale, come la giornata di lunedì 13 alla Sanità:
https://www.wineandthecity.it/programma.php
Io ho scelto l’aperitivo al Parker del 16 maggio ma vi porto con me anche nel City Sightseeing con le Vedute del Golfo. Da Largo Castello a Capo Posillipo a bordo del bus rosso a due piani: l’itinerario è tra i più suggestivi della città, risale la collina di Posillipo offrendo alla vista i panorami più belli e scampoli di vigne metropolitane affacciate sul mare. Un tour speciale realizzato per Wine&Thecity e la stampa con sommelier Ais a bordo e wine tasting finale con i vini DOC e DOCG dell’azienda irpina Nolurè.
In questa Napoli da sorseggiare, assaporare e conoscere degli anni 200, Wine and the city è l’appuntamento da non perdere.