Food » Sabato Santo
Il sabato santo a Napoli è già festa:
noi siamo bravissimi nel santificare anche le vigilie, con la scusa che a mezzogiorno si “scioglie la gloria” (ovvero che avviene la Resurrezione) si pone fine alle penitenze culinarie iniziate dal mercoledì santo e si ricomincia a mangiare!
La dominazione spagnola ha portato alcune tradizioni particolari: nel 1704, per esempio, fu emanato un editto che prescriveva il divieto dal Giovedì Santo al Sabato mattina del passaggio di cavalli e veicoli nella città, poi limitato, successivamente, alla sola Via Toledo, oggi via Roma.
Così nasce la tradizione prima dello
rong>struscio del giovedì, (di fatto un antesignana dello shopping) poi della via Crucis del venerdì ed infine del pranzo di sabato santo, generalmente a base di fave, pancetta, pecorino e pizza piena. (Il casatiello è infatti riservato alla Pasquetta, ovvero al lunedì, tradizionalmente dedicato al pic-nic.) Il sabato ci si vede con familiari o amici e a volte si aggiunge la frittata di Pasta indian generic levitra ad un menù già ricco di cose buone, con le fave che stemperano il sapore salato e saporito delle altre prelibatezze.
In questo momento, io sto esattamente mangiucchiando queste cose, e facendo un giro tra le uova di cioccolata artigianali per gli ultimi acquisti!