Food » Le origini del Falerno: Wine & Flight Villa Matilde

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Questa settimana su questo blog parliamo di vino, in occasione di alcuni eventi in città: questa sera, all’Aeroporto di Napoli alle ore 19.00 con un reading sulle origini del Falerno a cura di Marialuisa Firpo. Il Falerno decantato da Plinio, Ovidio e Marziale, tra storia e letteratura.

Marialuisa Firpo è designer e attrice, si è formata con il Teatro dell’Anima diretto da Dario Aquilina. Da novembre cura la direzione artistica di Hart. Un’arpa farà da sottofondo musicale e assaggeremo i vini di Villa Matilde.

Il Falerno del Massico di Villa Matilde sarà il grande protagonista di “Tradizione Italiana Cocktail Bar” all’Aeroporto Internazionale di Napoli per l’intero mese di Gennaio 2017: Wine&Flight è un mese per celebrare il vino più antico della Campania e d’Italia, elogiato dai più importanti critici internazionali, tra degustazioni guidate, reading e performance culinarie. L’iniziativa rientra nella programmazione di eventi promossi da Italian Food Tradition e Gesac – Aeroporto di Napoli nel Tradizione Italiana Cocktail Bar, il bar inaugurato un anno fa nel ground floor dell’Aeroporto dove sono protagoniste alcune delle più importanti aziende campane riunite nel consorzio Tradizione Italiana.

E torniamo al piccolo aneddoto da questo blog: al vino mi sono avvicinata da poco tempo e lo faccio in punta di piedi e grazie soprattutto a due donne: Teresa Caniato e Marina Alaimo. La prima volta che sono stata a una serata con abbinamenti è stato con Pizza e Franciacorta Contadi Castaldi da Luca Castellano.

La serata era organizzata per pochi addetti stampa da Teresa Caniato. La mia assoluta ignoranza in termini di vini mi fece dire che “sì, questo Franciacorta è proprio un ottimo spumante!”, guadagnandomi prima un’occhiataccia e una risposta seccata da Teresa e poi, alla mia aria sinceramente mortificata, un bel racconto sulle differenze dei vini, dei territori, dei metodi e le denominazioni (giusto per la cronaca, un Franciacorta è un Franciacorta, NON UNO SPUMANTE!).

Da allora sono stata a diverse verticali, a qualche salone, a curiosare in molte enoteche, a leggere parecchi libri. E stasera, in aeroporto, un nuovo viaggio nel vino: l’aereo non lo prendo, ma il Falerno sarà il mio veicolo per un viaggio nel tempo.

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