Food » Domenica Il Cibo dell’Anima al Il Silenzio Cantatore
Teresa Lucianelli è una donna eclettica, istrionica, una giornalista/artista.
Questo già basterebbe a seguirla in capo al mondo.
Ma questa volta si è superata: ha riunito varie eccellenze della ristorazione campana, personalità artistiche e scientifiche in un evento di beneficenza che vede la partecipazione di tantissimi chef, uniti da passione e professionalità.
Dopo le bellissime foto, di seguito, il comunicato stampa dell’evento a cura di Teresa Lucianelli presso Il Silenzio Cantatore di Piano di Sorrento, panoramico ristorante della Costiera.
È dedicato a “Il Cibo dell’Anima” cioè al potere rasserenante degli alimenti, il prossimo evento della rassegna itinerante “Salute, Alimentazione e Bellezza: tutto quello che molti non sanno”, ideata, organizzata e promossa da Teresa Lucianelli, in programma domenica 10 dicembre, ore 10,30 al panoramicissimo Silenzio Cantatore, del patron Achille Morabito, a Colli di San Pietro magnifica località nel Comune di Piano di Sorrento. Intervengono: Maurizio Fraticelli, Università di Camerino e di Atene, plurispecializzato in Scienze dell’Alimentazione, Terapia del Dolore, Medina e Chirurgia estetica, consulente in vari atenei e centri europei; Giuseppina Siciliano, specialista in Chirurgia vascolare, Angiologia e Terapie antiaging non invasive; Elvira Volpe, biologa nutrizionista comportamentale ayurvedica; la presidente Associazione Rosa Bianca e Accademia dei Discepoli del Terzo Millennio, Tina Bianco; la presidente Associazione valorizzazione colatura DOP, Lucia Di Mauro; il giornalista agroalimentare Nicola Rivieccio; gli esperti e produttori di Eccellenze: Vincenzo Supino, (preziosità del mare); Mario Carrabs (carni irpine pregiate); Vincenzo Esposito e Nunzia Marscia Esposito (burro e caseari bufalini); Francesco Savoia (formaggi da Pezzata rossa); Patrizia Malanga e Maria Paola Sorrentino (vini); Manuela Russo (olio evo), Francesco e Ciro Rusciano (produzioni agricole), Vincenzo Scognamiglio (dolci); gli chef da location pluristellate e maison de charme: Valerio Giuseppe Mandile, Tommaso Foglia, Paola Fiorentino, Valentino Buonincontri, con lo chef resident Ciro Palomba ed i maestri panificatori e pasticcieri Filippo Cascone e Gennaro Langellotti che saranno anche protagonisti del pranzo i cui proventi andranno a sostenere il Dormitorio di Brusciano.
Introduce e coordina la giornalista enogastronomica Teresa Lucianelli.
All’evento è legata la mostra d’arte del poliedrico Enrico De Maio, curata da Gianni Nappa; la presentazione del libro “Gran Food” di Elisabetta Donadono e l’omaggio alla Musica campana dal ’600 al ’900 di Giò Siciliano.
La rassegna si pone come primario scopo quello di diffondere ad ampio raggio un messaggio chiaro, efficace e competente sull’alimentazione genuina e le eccellenze territoriali campane e sempre in un’ottica di assoluto rispetto del gusto e della salute, sui connubi di queste con specialità extraterritoriali di alta qualità. “Il Cibo dell’Anima” è sostenuto da: OysterOasis s.r.l. Milano; Panificio Cascone, Lettere (NA); Burrificio VI. GA. S.r.l., Melito (NA); Macelleria Mario Carrabs, Gesualdo (AV); Caseificio Italia Milk S.r.l., Carinaro (CE); Azienda agricola Francesco Savoia, Roccabascerana (AV); Sorrentino Vini, Boscotrecase (NA) Le Vigne di Raito, Raito di Vietri sul Mare, (SA); IASA, S.r.l., Salerno; Maria Manuela Russo, Campagna (SA); Azienda agricola Fratelli Rusciano, Napoli, Scaramurè bianche alchimie, Nola.
GLI CHEF
CIRO PALOMBA, nasce a Piano di Sorrento (NA), nella splendida Penisola, nel 1969. Inizia la sua carriera da ragazzo, determinato “ad apprendere il mestiere” passando per vari locali dove acquisisce le nozioni basi fondamentali per un iniziale confronto tra le varie impostazioni e metodi di Cucina, per quanto semplice, per poi intraprendere un effettivo percorso di crescita di lunga durata che lo porta in 12 anni in vari ristoranti a una, due e tre stelle Michelin, sia nel Nord Italia che all’Estero: da Heinz Beck, Pietro Leeman, Carlo Cracco, Alain Ducasse, Moreno Cedroni, dove ha modo di approfondire differenti metodi, impostazioni, filosofie di Cucina e maturare il proprio indirizzo in materia, optando in maniera convinta per la Mediterranea ed in particolare per la Cucina della Penisola Sorrentina, sua adorata terra natìa, dopo tante tappe comunque indubbiamente fondamentali per raggiungere una concreta maturità lavorativa. “Il desiderio di tornare nella mia terra è stato grande..” spiega orgoglioso di una scelta non facile. Quindi, all’Hotel Vittoria, al Buco, al Relais Blu, al mitico Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi, patria indiscussa della Cucina Mediterranea nel Mondo… e tanti altri ancora, prevalentemente votati al culto delle tradizioni campane in un’ottica di Eccellenza. “La mia tipologia di cucina è ovviamente quella tradizionale territoriale con qualche rivisitazione ma senza mai alterarne i sapori e le tradizioni che secondo me sono fondamentali”. Attualmente è lo chef resident del Silenzio Cantatore, dove è frequentemenze impegnato in quattro e più mani d’autore.
TOMMASO FOGLIA (pastrychef) Nolano di nascita e di cuore, orgoglioso di esserlo, classe 1990. Diplomato all’Istituto “Russo” di Cicciano, muove i sui primi passi nel Panificio di famiglia dove apprende i fondamenti dell’arte degli impasti. Poco più che adolescente si trasferisce a Sant’Agata sui due Golfi nella cucina bistellata del celebre ristorante Don Alfonso 1890 dove si forma e cresce, rivelando le sue potenzialità e quindi le capacità acquisite con impegno e determinazione. Una naturale vocazione per la Pasticceria d’Eccellenza che lo porta, negli anni, in giro per mezzo mondo, ma con la Penisola Sorrentina sempre nel cuore. Con passione, dedizione, professionalità e competenza, da Marrakech a Dubai, da Dublino a San Francisco, Tommaso diffonde la sua arte per la Pasticceria Made in Italy ed ancora di più per quella Made in Campania, nelle sue sfumature classiche ed attuali, con rispettosa interpretazione personale delle sue origini secolari nobili e popolari. Attualmente ricopre l’incarico di Pastrychef presso il risorante stella michelin dell’Hotel i Portici Di Bologna.
VALERIO GIUSEPPE MANDILE, nato a Napoli nel 1991, ha il suo battesimo tra i fornelli a 5 anni grazie ai corsi di cucina per bambini organizzati dalla vomerese “Cucina Amica” di Villa Belvedere a Napoli che lo portano a dedicare sempre più tempo alla Cucina, al seguito di zia Rita e dei suoi chef, titolare del complesso turistico Cuccurullo a Vico Equense, nel tempo libero dagli studi, portati a termine con successo: Maturità scientifica, Qualifica di cuoco, Diploma Alberghiero; poi iscritto a Chimica, materia prediletta. Al seguito del maestro e chef Felice Franzese, punta di diamante dei Discepoli di Escoffier della Campania, fino al 2011, quando arriva a Monaco di Baviera nel centrale Dal Cavaliere di Sandra Bianco – rifornimento quotidiano di ingredienti top dall’Italia, impostazione italiana ma sensibile alle influenze europee, con chef di varie nazionalità – ristorante supportato da Vinni Volpe, colonna portante dei Feudi di San Gregorio e punto di riferimento del Consolato italiano a Monaco, oltre che tra i preferiti dallo chef Eckart Witzigmann, mostro sacro della Cucina austriaca. Il grande chef stimola la passione innata e l’ispirazione creativa di Mandile, per il quale la Cucina è “una passione che va coltivata sotto ogni aspetto per raggiungere il proprio stile personale, in evoluzione permanente”. Dal 2013 al pluristellato Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due Golfi – sua ambita meta, primo ristorante d’Italia a giudizio della cliente mondiale, già quinto al Mondo – dove si perfeziona nella Cucina Mediterranea di Eccellenza del quale la prestigiosa location, prima alla guida dello chef massimo Alfonso Iaccarino e poi con il figlio pluripremiato chef Ernesto Iaccarino, massimi punti di riferimento di Valerio, rappresenta il regno incontrastato a livello planetario. Chef de Partie particolarmente apprezzato e valorizzato innanzitutto dalla stessa famiglia Iaccarino. È autore di numerosi articoli di settore pubblicati sulle testate giornalistiche accreditate.
PAOLA FIORENTINO, positanese, dedica agli studi con il massimo dei voti, studia al liceo classico Camera di Amalfi, poi Legge all’Ateneo di Salerno conseguendo la laurea e poi il titolo di avvocato, professione che esercita. Si specializza in Relazioni internazionali all’Università di Milano. Poi in Marketing del Food. Donna poliedrica e dai molteplici interessi, protagonista di Hell’s Kitchen, chef presso le sue strutture: le magnifiche dimore Villa Fiorentino e la settecentesca Villa dei Fisici a Positano. Ha al suo attivo esperienze da Vissani, Cracco, D’Addio, Caputo, Cerea, Pezzetti, Scabin, ecc; sommelier Maison du Vin a Bordeaux, sommelier AIS – 3′ livello, maestra formaggi ONAF, attivissima dama della Croce di Malta e guardiano nazionale della Pace, Assisi; è anche maestra di sciabola a Reims, nota pure come sciabolatrice di bottiglie di champagne nei più prestigiosi eventi ed anche televisivamente nelle più seguite trasmissioni nazionali ed estere. Artista, dote ereditata da mamma Giuseppina, meglio nota come Helen Passerotti, creatrice del filone moda Positano degli abiti dipinti a mano che ha reso la perla d’Amalfi famosa nel Mondo nel settore Couture di alto livello; Event planning.
GENNARO LANGELLOTTI (pastrychef) 34 anni campano di Castellammare di Stabia (NA). Poco più che sedicenne comincia ad apprendere l’arte pasticciera napoletana nella “Pasticceria Santa Rosa” di Pompei e successivamente presso “La Delizia” di Torre del Greco, palestre per l’apprendimento delle tecniche basilari e mano mano dei tanti segreti di un mestiere affascinante quanto creativo. La sua evoluzione professionale lo porta a girare per le cucine di grandi alberghi in l’Italia ed all’Estero. Tra le esperienze più significative nel suo intenso percorso denso di impegni, troviamo quella nel ristorante “Latino nel vicolo” di Brighton (UK), nel risorante “Bellevue” di Cortina d’Ampezzo e ultima, solo in ordine di tempo, nell Hotel Starwood in Costa Smeralda. Ad oggi dirige il laboratorio della pasticceria Gallucci di Nola dove è impegnato nella produzione giornaliera e nel servizo di catering con apprezzatissimo risultati che lo portano ad essere chiamato ripetutamente in numerosissimi eventi di qualità in Campania ed oltre. Il suo motto “Cucina col cuore: il cibo è nutrimento prima per la nostra anima e poi del corpo”. Per Paola “tutto passa attraverso l’Amore, la solidarietà e la positività. La cucina è amore, fantasia, creatività: dal nutrimento del cibo viene il nutrimento dell’anima”.
VALENTINO BUONINCONTRI, classe ’88 nasce a Nola e vive a Marigliano. La passione per la ristorazione si manifesta già in tenera età e la cucina della mamma diventa il suo primo laboratorio di sperimentazione. Diplomatosi in sala bar all’Istituto I.P.S.A.R. Carmine Russo di Cicciano, inizia a lavorare nelle più prestigiose sale della Campania, ma il suo futuro è tra i fornelli, la sua più grande passione. Inizia la nuova avventura con la gavetta sotto la guida del bistellato Francesco Sposito di Taverna Estia. Continua la crescita professionale in rinomate strutture campane tra cui Capri Palace, Terme Manzi, Mimì alla Ferrovia. La prima esperienza da responsabile è a Pomigliano d’Arco al ristorante “E’ guagliune” dove per due anni ha modo di far conoscere la sua cucina, poi per altri due anni come chef al “Damà”, innovativo ristorante di nuova apertura nella sua Marigliano. Nella stagione estiva 2017 collabora a Nerano al ristorante doppiamente stellato Quattro Passi.
FILIPPO CASCONE, mastro fornaio a Lettere, antico paese del Napoletano a due passi da Gragnano, si presenta in modo esauriente già con il suo motto che ne sigla l’intensa attività lavorativa ed i preciso obiettivi: “soltanto ciò che non vuoi non riuscirai mai ad ottenere ….la vita è tua … prendila per mano”. Noto ed affermato nel suo settore per il suo pane declinato in tante varianti, ed i suoi variegati grissini “di sostanza”, il tutto preparato all’insegna della genuinità e del gusto protagonista, è apprezzato autore del Panettiello, ispirato al casatiello pasquale, ma preparato con la pasta del panettone natalizio: una formula innovativa che lo rende proponibile tutto l’anno, soffice ed invitante. Nel suo bel forno di Lettere, Filippo interpreta l’antico mestiere con inventiva ed impegno non comuni, con l’impiego di ingredienti tradizionali utilizzati con originalità e spirito innovativo e particolare attenzione al mondo dei lievitati, oltre che cura e tempo. I suoi prodotti accompagnano piatti di qualità nei ricevimenti ed eventi più noti.