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Domani, alle 19,30 allo Spazio Nea di piazza Bellini si presenta una cosa bella, bella: i bambini della Casa dei Cristallini del Rione Sanità hanno disegnato le nuove, buonissime birre, di Kbirr.

Io non riesco ad esserci, incastrata da riunioni e troppe cose, ma sono assai felice di questa iniziativa, come di ogni volta che il food riesce ad essere a servizio di cose creative, giuste, pulite.

Questa lo è: segnate in agenda!

Giovedì 7 febbraio, alle 18.30 presentiamo le etichette realizzate dai ragazzi della CASA DEI CRISTALLINI del quartiere Sanità per la birra  NATAVOTA del micro birrificio Kbirr.

Un progetto che combina arte e impegno sociale e che vede al centro la creatività di bambini e ragazzi da 6 ai 15 anni.

Per l’occasione saranno esposti tutti i bozzetti originali del lavoro negli spazi della galleria SPAZIO NEA

KBIRR microbirrificio napoletano sposa la creatività dei bambini de La Casa dei Cristallini del Rione Sanità, l’associazione nata nel 2002 per offrire accoglienza pomeridiana e attività formative e ricreative a circa 50 bambini e ragazzi tra i 6 e i 15 anni.  I ragazzi del laboratorio artistico Magnà – gli ingredienti giusti– nato nell’ambito dell’associazione – hanno disegnato nove etichette per la birra Natavota, la bionda lager artigianale Kbirr.

Dalla fantasia dei bambini sono nate libere interpretazioni di San Gennaro, il santo Patrono dei napoletani a cui KBIRR ha dedicato la sua prima birra: Natavota che in gergo significa un’altra volta in riferimento al miracolo del sangue che si ripete ogni volta.

La sagoma di San Gennaro con la tradizionale mitria … viene riproposta in diverse forme e colori.

I bambini hanno utilizzato diversi mezzi espressivi: dalla pittura ad acrilico al collage offrendo un caleidoscopio di immagini che spaziano dal figurativo onirico al concettuale, tutte originalissime.

 

Un progetto creativo che conferma l’impegno di Fabio Ditto, fondatore e manager di Kbirr, per il sociale e la sua volontà di sostenere e dare voce all’arte sul territorio nelle sue più svariate forme. <La fantasia dei bambini mi ha sorpreso ed emozionato per la semplicità evocativa, la gioiosità del segno, l’impeto delle dita nel colore>, ha commentato Fabio Ditto.

A seguire i ragazzi nel progetto e nella manualità sono state l’artista Lucia Schettino, l’art director Ilaria Grimaldi da sempre alla ricerca di soluzioni grafiche in grado di facilitare la diffusione commerciale del linguaggio espressivo infantile. <Ne sono venute fuori figure e segni che ci confermano la creatività e l’intuitività sorprendente delle quali sono capaci i bambini>, ha spiegato  Gina Bonsangue de La Casa dei Cristallini. Le nove etichette saranno utilizzate per una tiratura limitata di Natavota Kbirr: 2000 bottiglie.

 

KBirrè la prima birra fatta a Napoli con metodo artigianale, non filtrata e non pastorizzata, dedicata alla cultura napoletana non solo gastronomica. Sono cinque le etichette in produzione: Natavota, Jattura, Paliat, Cuore di Napoli e l’ultima nata Natavota Red. Nel nome e nell’immagine evocano icone e usanze tipicamente partenopee, da San Gennaro al corno scaramantico, senza mai cadere nell’olografia più banale; sono state pensate per esaltare piatti e ricette della tradizione napoletana, dalla pizza all’impepata di cozze. 

 

Ideato da Assunta D’Urzo e Mary Cinque, Magnà – gli ingredienti giusti è il laboratorio di disegno alimentare che accompagna i piccoli della Sanità nello studio degli ingredienti stagionali, delle tradizioni alimentari tipiche della Campania con la guida della giornalista enogastronomica Monica Piscitelli che ha saputo coinvolgere i protagonisti della scena enogastronomica italiana come nel caso di KBirr. 

 

 

 

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